domenica 17 maggio 2015

Finanziate i cortometraggi

I corti e i medi sono alla base del cinema. Chi può vantare di aver iniziato dalla palma d'oro? penso nessuno! I filmakers, sempre più, trasmettono le loro opere a basso budget tramite corti pubblicati, oggi, su varie piattaforme web, come youtube.
Esiste un problema di "crisi" del settore? sicuramente si. Le case di produzione sono sempre più tendenti a non finanziare i giovani che si avvicinano a questo mondo: insomma, il guadagno istantaneo e sicuro la fa da padrone, purtroppo.
I prodotti, a volte buoni e a volte scadenti, sono comunque prodotti dietro ai quali c'è un lavoro e il lavoro dovrebbe essere quantomeno apprezzato poichè, in questo campo, stenta ad esistere il talento ma è la pratica, con la costanza, lo studio e l'impegno, a migliorare la tua regia e le tue storie.
E' sicuramente un campo aperto a tutti, chi non ha storie da raccontare? Purtroppo emerge chi va contro la storia eccellente del cinema nostrano, preferendo la commedia demenziale che, sempre di più, perde di significato e di valore artistico.
Prodotti a tempo determinato per menti forgiate ad arte per la cretineria e la commercialità, ecco cosa vuole oggi il mercato.
Mai, però, perdere la speranza! D'altronde, affiancato a questa realtà, c'è quel mondo di produzioni indipendenti, di registi attenti e di festival sempre più presenti nel panorama mondiale, che puntano a rilanciare l'arte del cortometraggio: la base del cinema.
Chi ha idee scriva, diriga, crei e sproni le case di produzione a scendere un poco dal loro trono di intoccabili e aiutare e F-I-N-A-N-Z-I-A-R-E i progetti dei giovani filmakers.
Buona fortuna, non vi arrendete perchè c'è una buona parte del paese che, l'eccellenza, la vuole

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