domenica 24 maggio 2015

Donnie Darko: Tra teorie fantascientifiche e dramma

2001. Kelly esordisce alla grande nel cinema indipendente, con quello che in pochi anni diventerà un cult: Donnie Darko.
L'opera non ha mai vinto un premio ma è sempre stata presentata fuori concorso, eppure la gente rimaneva a bocca aperta più per questa pellicola che per quelle in gara.
I personaggi sono particolarissimi, dallo stesso Donnie, interpretato da Gyllenhall, al coniglio Frank.
Cosa rende questo film spettacolare? Gli effetti no di certo, Donnie Darko è un film a basso budget.
La regia è bellissima, le locations e la scenografia pure, le musiche addirittura spettacolari e le interpretazioni...WOW.
La sceneggiatura e i dialoghi del film hanno creato vere e proprie frasi culto, una su tutte:
Donnie: "Perchè indossi quella stupida maschera da coniglio?"
Frank: "Perchè indossi quella stupida maschera da uomo?"
Tolti da mezzo i punti visibili, passiamo al perchè di questo effetto cult. La bellissima regia viene rafforzata da un soggetto studiato, ristudiato e ristudiato ancora,inserendo elementi di fantascienza studiati veramente dalla fisica: Il wormhole, il ponte di Einstein-Rose, la congettura di protezione cronologica di Hawking, meccanica quantistica, teoria del caos ed altro.
Aggiungiamoci l'atmosfera e il finale. Volete sapere come finisce Donnie Darko? Non lo avete capito e volete che qualcuno ve lo dica? ok... Donnie Darko ha circa dieci finali differenti e sei interpretazioni accettate e questa è una cosa bellissima.
Io ho la mia opinione ma il regista non si è mai espresso a riguardo, lasciando aperto un campo che, ancora oggi, ci porta dentro al film per provare a ricordare quell'ultima scena, quell'ultimo momento e dire: "no, non lo so"
E allora, in ultimo, scovate ogni segnale in D.Darko e godetevelo,ecco perchè il mio voto è inevitabile.
Donnie Darko: 100/100 con lode.

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